Uno dei momenti più attesi dell’anno dal personale della Guardia di Finanza è certamente quello dell’uscita del c.d. piano di impieghi per bandi. Migliaia di finanzieri, infatti, ripongono nell’istanza di trasferimento le speranze proprie e delle loro famiglie e si può immaginare con quale ansia attendono l’esito della procedimento.
Già, l’esito della procedimento. La Circolare del Comando Generale prevede tempi certi: 20 giugno 2019 termine fase decisoria e adozione provvedimento finale e 27 giugno notifica ai destinatari.
Vero è che detto termine è ordinatorio e non perentorio, che il tempo massimo del procedimento in esame è 180 giorni dalla presentazione dell’istanza, che sicuramente a breve saranno pubblicati gli esiti, che qualche giorno di ritardo non è un dramma e che certamente ci saranno stati motivi validi alla base del ritardo, però se ti chiami Comando Generale della Guardia di Finanza e metti nero su bianco delle date e scadenze precise, soprattutto in materie così delicate e sentite dal personale, sarebbe il caso di rispettarle.
E non ci riferiamo solo al caso del piano impieghi, ci segnalano, infatti, casi di ritardi e/o di superamento dei termini previsti per legge anche con riferimento ad altri procedimenti amministrativi generati da istanze del personale.
Crediamo che rispettare tempi e scadenze, aldilà del dovere formale, sia segno di rispetto e considerazione dei propri dipendenti.