Si sta per concludere l’esame degli schemi di decreto legislativo sul c.d. correttivo bis al riordino delle carriere. Questa settimana sono state depositate le bozze di parere di maggioranza della IV Commissione (per il correttivo che riguarda il personale delle tre Forze Armate tradizionali – Preleva qui) e della I e IV e Commissione (per il correttivo che riguarda il personale delle Forze di Polizia – Preleva qui).
I pareri verranno discussi e votati la prossima settimana (ma abbiamo ragione di credere che non saranno modificati) e racchiudono le modifiche che Governo e Amministrazioni hanno di fatto già concordato. Pertanto dalla lettura dei pareri stessi è già possibile desumere a grandi linee i contenuti dei decreti legislativi che il Governo emanerà in via definitiva entro la fine dell’anno.
Ci preme specificare che in questo contesto,Parlamento, Governo e Amministrazioni hanno dialogato esclusivamente con le rappresentanze militari ed ignorato i sindacati, in totale spregio della sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018.
Ciò premesso, si riassumono di seguito le condizioni che il Parlamento sta per imporre al Governo al fine di rendere parere favorevole all’emanazione degli schemi di decreti correttivi (con riferimento alla Guardia di Finanza) e che saranno certamente recepite dal Governo, in aggiunta a quanto già previsto dagli schemi di decreto già approvati in via preliminare:
- riduzione di 1 anno per l’acquisizione della qualifica speciale da parte degli Appuntati Scelti;
- ulteriore riduzione di 1 anno, in aggiunta a quella già prevista (lo schema di decreto già preveda la riduzione di 1 anno), per l’avanzamento al grado di Brigadiere;
- estensione della clausola si salvaguardia stipendiale già prevista in favore dei Vice Brigadieri promossi nel 2017, anche ai Sovrintendenti promossi tra il 2013 e 2016;
- destinazione delle eventuali residue risorse al FESI;
- incremento di ulteriori (rispetto alle 1500 già previste dallo schema di decreto) 250 unità da promuovere in sovrannumero al ruolo Sovrintendenti attraverso concorsi straordinari;
- previsione di concorsi straordinari per l’avanzamento al ruolo Ispettori per massimo 300 unità riservati ai Brigadieri Capo Qualifica Speciale;
- previsione di concorsi straordinari per l’avanzamento al grado di Maresciallo Aiutante, riservati ai Marescialli Capo con almeno tre anni di anzianità di grado (non è specificato numero, decorrenza e se tali concorsi si aggiungono o sostituiscono quelli già previsti dall’art. 36 comma 15 del d.lgs. n. 95/2017);
- generica possibilità di prevedere procedure concorsuali interne straordinarie riservate ai Marescialli Aiutanti per l’avanzamento al grado di Luogotenente;
- soluzione della problematica relativa alla data di promozione degli Allievi Marescialli della seconda aliquota dell’ultimo corso di formazione, attraverso l’applicazione della clausola di promozione unica anche ai concorsi banditi prima dell’entrata in vigore del d.lgs, n, 126/2018;
- riconoscimento al personale della Banda Musicale del Corpo la qualifica di agente di polizia di sicurezza, condizione necessaria al fine di poter attribuire allo stesso personale l’indennità per lavoro straordinario;
- possibilità di promuovere o riattivare il procedimento disciplinare sospeso in attesa dell’esito del procedimento penale, ai sensi dell’art. 1393 del COM,in presenza di nuovi elementi eventualmente emersi o di provvedimenti giurisdizionali, seppur non definiti.
Nessuna condizione (e nemmeno osservazione) ci risulta essere stata avanzata nei citati pareri, in ordine alle questioni “tatuaggi” e “tutela della genitorialità.
Per un’analisi più dettagliata degli effetti dei provvedimenti in rassegna, si dovrà attendere la disponibilità del testo definitivo.