BUON PRIMO MAGGIO AGLI OPERATORI IN UNIFORME. Editoriale del Segretario Generale.

Il re è nudo. Il Covid-19 si è abbattuto sul nostro Paese trovando un tessuto pubblico indebolito da evasione fiscale, corruzione ed inefficienze. Una pandemia la cui “cura”, per certi aspetti, fa più paura della stessa malattia. Aziende chiuse e lavoratori senza reddito e senza più un lavoro, saranno la prossima frontiera delle tensioni sociali il cui onere di contenimento, ovviamente, spetta alle forze dell’ordine.

Dopo i sanitari, questo primo maggio lo dedichiamo a tutti gli operatori di polizia deceduti in servizio. Lo dedichiamo a tutti i nostri colleghi che hanno ricevuto o ricevono minacce di morte da quel mondo della criminalità organizzata, che negli scorsi giorni è passato dal regime di 41bis agli arresti domiciliari grazie ad una burocrazia fallace e all’incapacità, di alcuni dirigenti, di assolvere alle proprie funzioni. “La burocrazia è un meccanismo gigante mosso da pigmei”, diceva il buon Balzac: come dargli torto!

Nessuno-sa-chi-deve-fare-cosa, e così alcuni pezzi da novanta della criminalità organizzata ritornano nei loro feudi nel momento più fragile del nostro sistema economico. Applausi.

Questo giorno, però, lo vorremmo dedicare alla memoria due colleghi scomparsi 26 anni fa e dimenticati da tutti, tranne che dai loro familiari: Gianfranco Deriu e Fabrizio Sedda, piloti dell’elicottero “Volpe 132” della Guardia di Finanza “abbattuto” a largo di Capo Ferrato, Sardegna. 

Gianfranco e Fabrizio, la sera del 2 marzo del 1994 non sono più tornati a casa, non hanno salutato i propri cari, non hanno ricevuto un dignitoso funerale né sono stati riconosciuti come “vittime del dovere”. 

Questo primo maggio 2020 lo dedichiamo a tutti i lavoratori in uniforme che nonostante alcuni pigmei della pubblica amministrazione, non risparmiano le proprie energie nel SERVIRE IL PAESE. Allo stesso tempo volgiamo il nostro più sentito ringraziamento ai quei dirigenti e ai capi dei servizi sanitari del Corpo, che già nei primi concitati momenti dell’espansione della malattia, hanno messo al centro della loro azione la salute del personale. 

Francesco Zavattolo

Segretario Generale SILF