
In occasione della giornata delle Forze Armate, a cui va il nostro convinto riconoscimento, anche quest’anno assistiamo all’ennesimo tentativo di presentare la Guardia di Finanza come una sorta di quinta Forza Armata dello Stato. Le affabulatorie, mirate e roboanti campagne di comunicazione della Difesa, a nostro avviso mistificano la storia repubblicana e la vera tradizione culturale e professionale dei Finanzieri, con l’evidente intento di collegare la Guardia di Finanza alla Difesa e di invitare ad un’eventualità che noi riteniamo funesta per l’intera collettività.
Forse non tutti sanno che i Finanzieri portano le stellette da poco più di 100 anni, sui 250 dalla fondazione del Corpo, e che in età repubblicana le Fiamme Gialle non hanno mai operato alle dipendenze del Ministero della Difesa e non sono mai state impegnate in operazioni di guerra o strettamente militari. Anche la discutibile operazione in Afghanistan e in altri Paesi coinvolti in vicende belliche ha visto impiegare una risibile aliquota di finanzieri per il solo addestramento di apparati di polizia di quelle nazioni soprattutto in materia doganale: ma nulla di più!
Il Sindacato Lavoratori Finanzieri denuncia pubblicamente questa sempre più intensa, preoccupante e strisciante azione di militarizzazione culturale, che mal si concilia con le caratteristiche di una forza di polizia connotata da un’elevata specializzazione con proiezione civile ed europeista come la Guardia di Finanza. Gelosi delle nostre prerogative di autonomia e specialità rispetto al mondo Difesa, chiediamo di marcare la distinzione tra due mondi (Difesa e MEF) ontologicamente lontani e pretendiamo che il nuovo Governo ponga fine ai maldestri tentativi, in atto presso gli organismi internazionali (CEDS e CEDU) e nazionali, di limitare le libertà civili e sindacali dei finanzieri con il pretesto della forma militare.
Sperando che in Viale Ventuno Aprile non sia tramontata la memoria dei tempi in cui il Comandante Generale proveniva dalle trincee dell’Esercito, confidiamo nell’attuale e futura gerarchia affinché spengano una volta per sempre le voci di sirene che guardano al passato: i finanzieri e i cittadini non vogliono una quinta Forza Armata.
Nel porgere meritati auguri ai lavoratori delle Forze Armate, riponiamo piena fiducia nel neo Ministro dell’Economia affinché faccia finalmente sentire la sua presenza e vicinanza ai finanzieri che da sempre gli dipendono con orgoglio.
Francesco Zavattolo – Segretario Generale SILF