CONTRATTO E UNA TANTUM 2023. PARTENZA FALSA PER GOVERNO MELONI

Con l’ultima legge di bilancio il Governo ha previsto (clicca qui per importi e dettagli) un assegno una tantum mensile, per il solo 2023, pari all’1.6% della retribuzione del personale del pubblico impiego. Misure del tutto insufficiente a compensare gli effetti dell’inflazione. Il problema è che dopo 4 mesi ancora non si vede un euro in busta paga.

Non solo, nel primo DEF appena licenziato dal Governo Meloni, non si prevede alcuno stanziamento per il rinnovo del contratto del pubblico impiego (ricordiamo scaduto il 31.12.2021), nella speranza di racimolare qualche spicciolo dal miglioramento della congiuntura economica e dal taglio della spesa pubblica.

Diciamo che, rispetto ai pomposi proclami elettorali in cui si paventava vicinanza al comparto sicurezza e difesa, per il Governo Meloni siamo in presenza di una deludente “falsa partenza”.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SILF