TRASFERIMENTO STRAORDINARIO NELLA GUARDIA DI FINANZA. CDS: “IL SINGOLO (FINANZIERE) NON PUO’ SCONTARE GLI EFFETTI DI UNA DISCUTIBILE GESTIONE DEL PERSONALE”

E’ di pochi giorni fa la sentenza 06997/2023 della Sezione Seconda del Consiglio di Stato (clicca e preleva la Sentenza CdS 6997/2023) che riconosce ad un padre-finanziere “il diritto-dovere di mantenere ed educare i figli (art. 30 Cost.)” e tutelare la salute di un bambino portatore di handicap che “presenta difficoltà di adattamento a situazioni nuove e necessità dell’accompagnamento di entrambi i genitori”.
Il fatto riguarda il mancato accoglimento, da parte del Comando Interregionale dell’Italia Meridionale, dell’istanza di trasferimento per situazioni straordinarie di un Ispettore del Corpo il cui figlio minore è affetto da gravi patologie. Nel caso in esame l’Amministrazione per motivare il diniego affermava che: il “quadro di situazione rappresentato dall’istante non rientra nelle situazioni del tutto eccezionali, connotate da estrema delicatezza o gravita che siano risolvibili attraverso il ricorso agli ordinari istituto di mobilità volontaria del personale” e che il Reparto e il Comando Provinciale richiesto presentavano una situazione di esubero di personale.
Il TAR prima e il CdS dopo hanno ribaltato la posizione dell’Amministrazione riconoscendo al collega la dignità di padre. I giudici infatti, al punto 17 della sentenza affermano: “L’Amministrazione è tenuta a seguire le coordinate desumibili dai principi costituzionali, soprattutto in considerazione della prescrizione secondo cui l’Ordinamento delle Forze Armate si informa allo spirito democratico della Repubblica (art. 52 Cost.co. 2), … e l’esubero di personale che caratterizza i comandi di una provincia non può essere opposta a chi si trova in una situazione eccezionale … poiché significherebbe far scontare ad un singolo gli effetti di una discutibile gestione del personale.”
Come SILF facciamo i migliori auguri al collega ed inviamo un messaggio di speranza per tutti i finanzieri di ogni ordine e grado che si trovano o si troveranno nella situazione del collega e che si si vedono costretti ad affrontare tre gradi di ricorsi per vedersi riconosciuto un diritto: dal mese di settembre avvieremo le assemblee sui territori e presenteremo la nostra mission che avrà, tra l’altro, l’obiettivo di garantire una sostanziale tutela legale gratuita per tutti gli iscritti affinché nessuno si debba sentire solo nel difendere e tutelare la propria dignità.
IL SEGRETARIO GENERALE SILF
              Francesco Zavattolo