Giovedì 9 novembre si è tenuto l’incontro richiesto dai sindacati di polizia SILF, SILP-CGIL e UNARMA con il prefetto dott. Paolo D’Attilio.
In un clima disteso e caratterizzato dal dialogo collaborativo, le 3 organizzazioni sindacali hanno riassunto in un documento congiunto le loro perplessità sulla scelta di richiedere nuovamente personale della Difesa da investire nel progetto “strade sicure”.
Negli ultimi quattordici anni infatti ci siamo assuefatti all’idea che per garantire la presenza dello Stato ci dovessero essere uomini e mezzi militari per le nostre strade. In realtà ci dovrebbero essere più poliziotti, carabinieri, finanzieri, oltre alla Polizia municipale, ma la loro presenza nelle città e sulle strade ed autostrade è sempre più scarsa.
Siamo contrari all’impiego di militari dell’Esercito italiano per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica che deve rimanere di esclusiva pertinenza delle Forze dell’Ordine.
I militari dell’Esercito italiano sono formati per esigenze di Difesa. Le Forze dell’Ordine sono formate per compiti di ordine e sicurezza pubblica. Una differenza abissale e oltremodo onerosa per il Paese.
La risposta alle esigenze straordinarie di ordine pubblico dovrebbe essere diversa. Rinforzi immediati e assunzioni straordinarie di personale nel medio termine, la soluzione. I cittadini pagano lo scotto di anni di scelte politiche miopi, che hanno compromesso l’efficace funzionamento di un settore primario della nazione, la sicurezza.
Francesco De Luca (SILF Toscana)
Costantino Fiori (UNARMA Toscana)
Giovanni Chirico (SILP-CGIL provincia di Livorno)