“Con la presente desidero ringraziare i colleghi del SILF competenti e disponibili per l’assistenza ricevuta a seguito di una vicenda che mi ha coinvolto sia dal punto di vista personale che familiare. Sono un luogotenente in forza alla sezione operativa di un Comando Gruppo da oltre 33 anni. Assisto, mio figlio H24 non autosufficiente, in qualità non solo di genitore ma di caregiver familiare, beneficiario di art. 3, comma 3 Legge 194/92 con connotazione di gravità. A gennaio 2024, venivo trasferito d’autorità, con decorrenza immediata e senza alcun preavviso ad altro reparto. Al nuovo reparto avrei dovuto ricoprire un incarico il cui espletamento avrebbe comportato un maggiore impegno e una maggiore responsabilità da parte mia, circostanza che mal si conciliava non solo con il già gravoso impegno di assistenza in relazione anche alla mia età prossima alla pensione, ma anche alle aspettative del corpo. Tali evidenze, così come sottolineate dal referente del SILF, sono state poste alla base del ricorso gerarchico, che, anche se respinto, ha consentito una revisione del procedimento da parte della competente Autorità che poi si è determinata nell’annullamento del trasferimento. Rinnovo, pertanto, i ringraziamenti ai colleghi e al legale del SILF per la loro competenza, per l’impegno prestato il tutto in regime di totale gratuità, ma soprattutto per la vicinanza dimostrata anche sotto l’aspetto umano.
DFF