DAL GOVERNO NESSUNA RISPOSTA. ALLO STATO, NON CI SONO LE CONDIZIONI PER CHIUDERE

COMUNICATO USIF – SILF

Chiuso il quinto incontro per il rinnovo del contratto 2022-2024 e la posizione della parte della pubblica è sempre la stessa. Un generico richiamo alla responsabilità ed alla difficoltà di reperire ulteriori risorse e l’invito a discutere della percentuale di ripartizione delle risorse tra fisso e accessorio, con una prima proposta 80/20 ed una seconda 85/15.
Nessuna, ribadiamo nessuna risposta alle richieste avanzate dalla quasi totalità tutte le OO.SS. di Carabinieri e Finanzieri in ordine al reperimento di ulteriori risorse per l’accessorio, all’adeguamento delle regole per la gestione del lavoro straordinario (limiti individuali e adeguamento tariffe), all’apertura di un tavolo specifico per la previdenza dedicata e/o complementare, alla necessità di aprire un dialogo sugli emanandi Regolamenti di attuazione delle relazioni sindacali del comparto militare (che rischiano di rendere innocui i sindacati).
Magari il Governo intende convincerci a firmare l’accordo per sfinimento, a forza di convocazioni senza sostanziali risposte. Se fosse così, informiamo che siamo pronti a trattare ad oltranza, ma non siamo disposti a svendere i diritti dei nostri colleghi.
Dopo tante promesse vane, scusate, ma noi vogliamo risposte concrete e non chiacchiere: non siamo disposti a svendere la dignità di chi rischia la vita ogni giorno per questo Paese.