
Il DDL Bilancio 2025 sembra contenere un gran pasticcio. Due previsioni della legge e soprattutto le prime immediate reazioni di alcuni Ministri sembrano palesare una certa confusione all’interno del Governo.
Ci riferiamo in particolare alle norme che, da un lato, consentono di richiamare in servizio (a scelta dell’Amministrazione su base volontaria) una quota parte di personale sino al 10% delle facoltà assunzionali sino all’età di 70 anni (art. 23 comma 5) e, dall’altro, prevedono una riduzione del turnover nel 2025 dal 100% al 75% per personale cessato l’anno precedente (art. 110. comma 2).
Le disposizioni sono chiare, si applicano anche al comparto sicurezza e difesa!
La circostanza ha destato un certo sconcerto ed una certa sorpresa. E’ vero che una parte dei sindacati di polizia richiede da tempo la possibilità di consentire, su base volontaria, il richiamo in servizio per due anni, ma è altrettanto vero che la norma proposta sembra andare oggettivamente oltre. Anche sul fronte turnover la necessità di abbattere l’età media e l’enorme esborso per lavoro straordinario delle Forze di polizia (da ultimo rifinanziato con altri 100 mln di euro) fa a cazzotti con il proposto taglio delle assunzioni.
Il Ministro Piantedosi avrebbe rassicurato alcuni sindacati di polizia che norme saranno emendate in Parlamento, ma intanto sono nel Disegno di Legge e ce le ha messe il Governo.
Il SILF non si fida delle indiscrezioni e si aspetta al più presto un impegno formale e solenne del Governo!