VERSO IL II CONGRESSO NAZIONALE 22, 23 E 24 NOVEMBRE 2024…
Armando Gallucci confermato alla guida del SILF Friuli Venezia Giulia. A sancirlo il voto dell’assemblea, atto conclusivo del congresso regionale tenutosi a Capriva del Friuli, nel Collio Goriziano. Il rinnovo è stato deciso all’unanimità, tra gli applausi dei delegati.
LA SQUADRA
Oltre al segretario, rinnovato l’intero direttivo regionale in cui siederanno i segretari provinciali di Trieste (Francesco Russo), Udine (Enrico Bovino) e Gorizia (Marco Busato); oltre alla composizione della nuova segreteria, che vedrà, al fianco di Gallucci, l’ingresso di Vincenzo D’Aponte e Luigi Marino. Sarà quindi una segreteria a tre, chiamata a guidare una fase di «profondo rinnovamento del gruppo dirigente friulano», come dichiarato da Gallucci all’apertura del congresso.
CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO, CI VUOLE IL CORAGGIO DI TUTTI, SINDACATI E AMMINISTRAZIONE, NEL CAMBIARE LE COSE PER IL BENE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Il Congresso Regionale è stato dedicato interamente al dibattito, concluso dall’intervento del segretario generale Armando Gallucci, incentrato sull’assenza di un reale confronto con l’Amministrazione e sulle nuove sfide della contrattazione. “L’inflazione al 12% – ha detto Gallucci – doveva necessariamente entrare nei rinnovi contrattuali, così sembra non essere stato. Ed è sempre a partire dai contratti che dobbiamo inseguire obiettivi come il rispetto dell’orario di lavoro e la giusta remunerazione dell’ora di straordinario, serve la creazione di un secondo livello adeguato a soddisfare le legittime aspettative del personale. Il ruolo del sindacato è oggi fondamentale per gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro e anche per contribuire nel rivendicare un cambio di rotta nelle politiche relative alla sicurezza del Paese e dell’Europa, non va dimenticato che siamo l’unico sindacato presente in Euromil, organizzazione presente in 21 paesi europei che raggruppa 37 associazioni sindacali militari“.
FRIULI VENEZIA GIULIA
La difesa dei diritti ed il conseguente rispetto dei doveri da parte dei Lavoratori Finanzieri della Regione passa anche attraverso l’azione propositiva del Sindacato, nel suggerire misure in grado di affrontare le problematiche presenti sul territorio: “in questi ultimi quattro anni quello che è mancato è stato un confronto reale e non occasionale, condizione questa irrinunciabile per poter avviare concrete iniziative di benessere e protezione sociale, comprese quelle inerenti il settore alloggiativo, così da agevolare il ripianamento degli organici della nostra regione fortemente provati dal blocco del turnover; è evidente a tutti che il Friuli Venezia Giulia è ancora da considerarsi terra di confine”.