
Essere ufficiale donna e mamma nella Guardia di Finanza, dal punto di vista della fruibilità dell’alloggio di servizio connesso all’incarico, i c.d. ASGI, è un problema. Stando alle previsioni di cui alla Circolare n. 174679 del 12/06/2012, del Comando Generale della Guardia di Finanza – I Reparto – Ufficio Personale, il personale femminile assegnatario di alloggio di servizio gratuito all’incarico, qualora collocato in congedo obbligatorio per maternità, “subisce” un cambio d’uso dell’alloggio da gratuito a oneroso.
In aggiunta l’alloggio occupato a titolo temporaneo e oneroso (art. 4 comma 2 D.M. 12 agosto 1988) deve essere reso disponibile in presenza di una richiesta di assegnazione presentata da qualsiasi militare titolare di un incarico, pertanto potrebbe accadere che la neomamma possa trovarsi nella condizione di dover lasciare l’alloggio di servizio qualora un altro avente titolo ne faccia richiesta. Si tratta, ovviamente, di una possibilità remota e mai verificata, ma intanto risulta amministrativamente possibile.
Chi ci segue sa che ci prendiamo a cuore i diritti di tutto il personale: a maggior ragione di coloro che sono posti in situazioni di maggior tutela da parte dell’ordinamento, e le madri lavoratrici sono un esempio su tutti/e. Come SILF, ovviamente, non potevamo tacere al riguardo, e abbiamo scritto al Comando Generale denunciando l’anomalia.
Nell’attesa che il Comando Generale affronti la problematica ad ogni livello e ripristini il corretto bilanciamento tra esigenze di servizio e tutela della maternità, questa o.s. è pronta a tutelare le colleghe madri anche in sede amministrativa, con costi totalmente a carico del sindacato.
La maternità non può subire condizionamenti.
Clicca e scarica la nota SILF 151 30.06.2025 ASGI E MATERNITA’