
La scorsa settimana il SILF ha incontrato i partiti di maggioranza 5STELLE e PD, nell’occasione abbiamo rappresentato principalmente tre punti che riteniamo fondamentali.
Primo. Il sindacato dei militari già esiste ed è pienamente legittimato (anche a livello locale) ad operare al pari della rappresentanza militare, come precisato dal Consiglio di Stato, dal C.E.D.S. e da ultimo dalla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio. E’ il caso che le Istituzioni e le Amministrazioni se ne facciano una ragione.
Secondo. La bozza di legge licenziata dalla precedente maggioranza in Commissione va profondamente cambiata. Via l’autorizzazione ministeriale, le percentuali per categoria e la competenza del giudice amministrativo per le controversie relative all’art. 28 dello Statuto. Infine, va prevista una vera e propria contrattazione di secondo livello e vanno inserite tra le materie di competenza sindacale anche l’articolazione dell’orario di lavoro ed i criteri generali della mobilità del personale.
Terzo, per il SILF e crediamo per tutti i finanzieri è assolutamente inaccettabile un modello sindacale interforze! Una simile scelta peraltro sarebbe totalmente in contrasto con quanto indicato dal C.E.D.S.. Senza contare che la dimostrazione dell’assoluta inefficacia di tale modello è già stata ampiamente dimostrata dal Co.Ce.R versione Interforze.