La D’Eusanio è l’ultimo tassello del macrocosmo di giornalisti, politici e vip del Bel Paese assurta negli astrali degli intoccabili o dei privilegiati (tamponi con via preferenziale). “La GdF fa un ottimo lavoro”; sì, quando tocca agli “altri”. Ma “gli altri siamo noi” diceva il buon Umberto Tozzi in una vecchia canzone. Senza scendere nei dettagli della boutade mediatica scatenata dalla nota giornalista, l’occasione è propizia per ricordare che le regole, in questo Paese, valgono per tutti, giornalisti compresi. Usare superficialmente la leva mediatica, in questo momento, rischia di esacerbare gli animi e portare all’emulazione della protesta, che in alcuni ambienti sociali vuole dire “caccia allo sbirro”. I finanzieri, i politici, gli amministratori e pure i giornalisti hanno un ruolo sociale che impone loro responsabilità, senso civico e disciplina. Non smarriamo il senso profondo di cosa rappresentiamo per gli altri, altrimenti passa il messaggio (pericoloso) che le regole, in questo Paese, le rispettano solo i fessi.
Francesco Zavattolo
Segretario Generale SILF