GRAZIE AL SILF HO POTUTO TUTELARE ME E LA MIA FAMIGLIA

Sono un Ispettore del ruolo ordinario e grazie alla Guardia di Finanza, nei trenta e più anni di servizio ho potuto vivere emozioni ed esperienze straordinarie … dall’appartenenza ai reparti antidroga a quella di una Task Force per l’Afghanistan all’attività di Intelligence sia all’estero che in Italia.

Improvvisamente, a maggio 2020 nel tragitto di ritorno dalla sede di servizio, un’aggressione subita (libero dal servizio … forse) alla quale ho reagito (dopo essermi qualificato … e quindi in servizio da quel momento … certamente), ha cambiato per sempre la mia vita, apparentemente perfetta, all’interno della Guardia di Finanza.

Nonostante le assoluzioni più ampie, sia per la Giustizia Militare (assoluzione con la scriminante dell’uso legittimo delle armi) che per quella Ordinaria (provvedimento di archiviazione già dalla fase di indagato), la “disciplina” del Corpo, per ragioni che ancora oggi risultano incomprensibili, sia per me che per chiunque si sia occupato della vicenda, ha ritenuto opportuno … nell’ordine:

trasferirmi immediatamente (con relativo pesantissimo demansionamento) con la motivazione gravissima di: rappresentare un potenziale elemento lesivo dell’immagine e del prestigio dello O M I S S I S – e non più in possesso dei requisiti di riservatezza ed affidabilità necessari;

comunicarmi l’inizio del provvedimento di sospensione cautelare (archiviato);

comunicarmi l’inizio di un provvedimento disciplinare di Corpo (comminati 10 giorni di consegna di rigore);

comunicarmi l’inizio di un procedimento disciplinare di stato “Inchiesta Formale” (archiviato con il rigetto della richiesta di sospensione) durato mesi;

comunicarmi l’inizio di un provvedimento disciplinare di Corpo – di nuovo per le stesse motivazioni dei precedenti punti (comminati 12 giorni di consegna di rigore – attualmente pendente presso il T.A.R. del Lazio).

Tutto questo, praticato in modi che evito di rappresentare dettagliatamente per non essere censurato, ma comunque assolutamente disumani, ha letteralmente mandato in pezzi il mio mondo personale, familiare ed economico …  certamente per i quattro anni trascorsi e lasciando per il futuro comunque delle “ferite” che impiegheranno molto tempo per guarire.

Ringraziando il destino, l’inizio della mia vicenda ha di massima coinciso con l’inizio dell’attività “sul campo” del SILF.

Questa organizzazione allora a me sconosciuta mi ha … attraverso i suoi uomini e professionisti … confortato nei momenti più bui in cui non si può partecipare il proprio dolore a nessuno (men che meno ai propri familiari), consigliato e guidato (stando letteralmente e fisicamente al mio fianco) nei percorsi disciplinari, certamente scongiurando conseguenze più gravi rispetto a ciò che comunque qualcuno ha voluto imporre al di là di qualsiasi logica di diritto e di giustizia, aiutato economicamente per avere (come nel caso tutt’ora pendente al T.A.R.) il massimo dei professionisti a difesa dei miei diritti.

Inutile dilungarsi prendendo ulteriore spazio … semplicemente Grazie ragazzi, grazie SILF … crediamoci e non saremo più soli!!

A.P.

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