CONTRATTO 2022-2024. IL GOVERNO MELONI NON MANTIENE LE PROMESSE. IL SILF SI MOBILITA!

A margine dell’ennesimo infruttuoso incontro presso la Funzione Pubblica possiamo affermare che il Governo Meloni, dopo ripetute e roboanti promesse, ha abbandonato il personale del comparto sicurezza, in particolare quello militare!

Comprendiamo il momento di difficoltà del Paese, ma non è certo colpa dei finanzieri se i conti dello Stato sono messi male e non si può pretendere che paghino sempre loro il conto, dopo che già con il blocco retributivo 2010-2015 hanno pagato più di ogni altra categoria di lavoratori.

Non solo l’aumento proposto è inaccettabile, ma il Governo si sta dimostrando sordo ad ogni tipo di richiesta avanzata dalle OO.SS. dei poliziotti militari.

Come tutti, abbiamo chiesto che tutte le scarse risorse libere da vincoli fossero utilizzate per l’incremento della retribuzione fissa, in particolare sul parametro, voce stipendiale che, a differenza dell’I.M.P., è percepita da tutti in misura piena[1] e vale anche per il TFS. Seppur questa richiesta è stata in minima parte accolta, auspichiamo che la quota di risorse da destinare al trattamento fisso sia ulteriormente incrementata. Tuttavia, rappresentiamo sin d’ora che non sarà certo un ulteriore minimo scostamento di risorse dall’accessorio al fisso (dall’attuale 87%fisso/13%accessorio a 95%fisso/5%accessorio, pari a 5/6 euro al mese!) e qualche minima norma a costo zero sulla parte normativa a convincerci a firmare l’accordo.

Il SILF non è disposto a svendere la dignità dei finanzieri ed in particolare di quelli impegnati nell’ambito operativo che ogni giorno sacrificano tempo, notti e salute per sopperire alle carenze organiche, mantenere elevati standard di servizio e rispettare i sempre più ambiziosi obiettivi.

Abbiamo posto e riproporremo soluzioni normative e finanziarie tali da rendere possibile:

  • il sensibile incremento di tutte le indennità accessorie ferme da anni e la distribuzione dei sacrifici e delle relative indennità su una parte più ampia di personale;
  • il superamento delle irragionevoli disparità di trattamento tra i finanzieri non dirigenti ed il resto dei lavoratori e del personale dirigente (es. maggiorazione indennità per lavoro straordinario);
  • la soluzione di ataviche problematiche dei 6000 colleghi del comparto aeronavale.

Sull’accessorio, l’idea del SILF è quella di consentire alla più larga parte di personale di guadagnare lo stesso stipendio, senza essere costretti a sacrificare oltremodo tempo, salute e famiglia. Si può, si deve!

Abbiamo posto e riproporremo la modifica del Regolamento di attuazione del sistema delle relazioni sindacali del comparto militare in corso di emanazione, che, se approvato così come è, di fatto renderebbe spuntati i sindacati. Si può siglare un accordo in una stanza con la stessa controparte che, in una stanza attigua, ti sta segando i piedi disegnando strumenti di contrattazione addirittura inferiori a quelli concessi alla vecchia rappresentanza?

Clicca qui per conoscere nel dettaglio la posizione del SILF

Di fronte alla sordità di un Governo che, solo qualche settimana fa, con dichiarazione solenne del Presidente del Consiglio aveva promesso una particolare attenzione verso il comparto sicurezza, affermando, tra l’altro, che erano inaccettabili 6 euro per un’ora di straordinario di un poliziotto), il prossimo 31 luglio il SILF sarà in piazza!

Gli altri annunciano, il SILF fa!

[1] L’indennità mensile pensionabile è percepita al 50% da buona parte del personale del comparto aeronavale