CATANIA: FINANZIERI RISCHIANO LA VITA PER 5 EURO. A QUALCUNO VA BENE COSI’, PER IL SILF NO

Esprimiamo tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza ai colleghi di Catania che hanno rischiato la vita per mano di un malfattore che non solo ha forzato l’ALT, ma ha anche aperto il fuoco mettendo a repentaglio la loro vita. NON È PIU’ ACCETTABILE.

Sin dal primo incontro per il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto 2022-2024 abbiamo chiesto di destinare tutte le esigue risorse sul trattamento fisso. Tuttavia, forse perché la maggior parte dei dirigenti di questo sindacato viene da quei reparti e conosce il rischio del mestiere, abbiamo posto anche la questione del riconoscimento del lavoro di colleghi che svolgono attività operativa. Sul punto, abbiamo anche indicato la via: Non c’è spazio per trovare nuovi ed ulteriori fondi (non 4 spiccioli)? Bene, tagliamo il 30% delle ore di straordinario e ridistribuiamo quel tesoretto (300 MILIONI, NON BRICIOLE) a vantaggio di coloro che rischiano la vita tutti i giorni. In due parole: “meno ore (con limiti individuali massimi ragionevoli ed invalicabili per tutti, dirigenti compresi) per aumentare, con i risparmi, le indennità e la stessa tariffa oraria dello straordinario”. Questo cambio di prospettiva produrrebbe un aumento più consistente per tutti sul fisso (rispetto all’offerta del Governo) e consentirebbe di ripagare i sacrifici ed i disagi del personale impiegato nei settori operativi. Noi inseguiamo l’equità, non la più populistica uguaglianza.

Il Governo è parso sordo dal primo giorno, mentre molte OO.SS. hanno condiviso la proposta. Sorprendentemente un sindacato della Guardia di Finanza si è dichiarato contrario, in nome di una non meglio specificata equità, come se le indennità accessorie fossero un privilegio di poche élites. La reticenza delle amministrazioni nel tagliare il monte ore la comprendiamo, quella dei sindacati un po’ meno. Evidentemente negli anni, abituati ai salotti del palazzo, hanno smarrito il senso del vero lavoro del finanziere che è per strada e per mare, in mezzo alla gente e sempre più tra lezzo, sudore e disagi.

Il SILF il contratto, a queste condizioni, non intende firmarlo.

Il Segretario Generale SILF – Francesco Zavattolo