CONTRATTO 2022-2024. NON È IL CONTRATTO CHE SOGNAVAMO, MA IL SINDACATO È COMPROMESSO E RESPONSABILITA’

Diciamolo senza giri di parole: il contratto 2022-2024 non ci restituisce la sensazione di aver ottenuto un risultato epocale, eppure questo è il miglior risultato che potevamo ottenere. Le risorse coprono solo un terzo dell’aumento del costo della vita del triennio. Tuttavia, gli importi che siamo riusciti ad ottenere sul fisso esigui non sono. Il problema, semmai, sta nel fatto che assegnate le risorse sul fisso e sullo straordinario  (che segue obbligatoriamente per legge il parametro), la rimanenza per l’accessorio è quasi nulla (1,08% dei fondi).

Come SILF, abbiamo suggerito altre soluzioni eque e sostenibili per trovare le risorse. Purtroppo, Governo e amministrazioni non hanno ceduto. D’altra parte, lo “straordinario” a basso costo è stato ed è lo strumento utile per mantenere gli stessi servizi con organici sempre più ridotti all’osso.

Eravamo, siamo e saremo dell’idea che chi rischia nei reparti operativi o in attività rischiose e stressanti va adeguatamente remunerato. Le indennità sono ferme al palo da trent’anni e i trattamenti vitto e di missione sono inaccettabili. Occorre una presa di consapevolezza da parte dell’Amministrazione in primis, e del Governo poi, che il contratto, oggi, è firmato per atto di responsabilità verso la grande platea dei colleghi che attendevano l’aumento salariale da tre anni. Dal 2016 la Guardia di Finanza è Polizia del Mare, ma ai colleghi non è stato riconosciuto un solo centesimo. In questo contesto occorre trovare soluzioni per superare i veti avanzati da altri ambiti.

Nonostante ciò, guardando il bicchiere mezzo pieno. Aver ottenuto lo stesso trattamento della Polizia di Stato (pagamento obbligatorio delle ore di straordinario tagliate) non è un risultato da poco conto, né era scontato! Aver ottenuto la contrattazione del FESI, che riguarda tutti noi, non è un risultato da poco conto, né era previsto. E sul punto altre amministrazioni militari avevano alzato le barricate, della serie: il FESI lo decido io (amministrazione) e a te sindacato t’informo. Infine, è stato importante anche aver ottenuto l’impegno del Governo a risolvere i problemi rimasti irrisolti.

Cari colleghi, e care colleghe, al netto di quanto proclamano i disfattisti, che a forza di vivere nell’ombra hanno perso la memoria dei colori, questo è il miglior contratto che, alle condizioni date (fondi), potevamo chiudere per il bene di tutti. Ora sta a te, non ancora iscritto/a, decidere di darci forza perché una cosa è certa: più siamo, più contiamo.

Segretario Generale Francesco Zavattolo

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