GOVERNO VICINO ALLE FORZE DELL’ORDINE? LE CHIACCHIERE E I FATTI: ZERO RISORSE E REGOLAMENTI ANTISINDACALI

È stato pubblicato in G.U. il d.M. 7 gennaio 2025, n. 9 – Regolamento di attuazione delle norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia ad ordinamento militare.

Nessuna sorpresa (purtroppo) il testo è quello, molto molto deludente, che era già venuto fuori qualche mese fa.

Invero dopo l’emanazione della altrettanto deludente legge 46/2022 non ci attendevamo un regolamento progressista ma nemmeno il testo ultraconservatore che è stato emanato.  E meno male che in sede di rinnovo contrattuale siamo riusciti a “salvare” la contrattazione del F.E.S.I.!!

Inutile dire che questo regolamento sarà portato all’attenzione dei giudici nazionali ed internazionali (CEDU e CEDS dove è tutt’ora aperto il reclamo 140/2016) con altissima probabilità di esporre il Paese ad una (ennesima) pessima figura. Peraltro, già alcune pronunce del Consiglio di Stato (per esempio l’ordinanza 8624/2024) e lasciano intendere che alcuni dei contenuti del Regolamento siano molto probabilmente illegittimi.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SILF

Rimane l’amarezza nel sentire dichiarazioni di vicinanza del Governo verso le forze dell’ordine che poi si traducono solo in proposte gratuite e propagandistiche (scudo penale) e mai in risorse e norme a tutela degli stipendi e dei diritti degli operatori di polizia e delle forze armate.

 

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