
Purtroppo si. Una vicenda paradossale, con gli sfratti degli appartenenti alle Forze dell’ Ordine dagli appartamenti che erano stati assegnati loro dopo aver partecipato a un bando della Prefettura che metteva a disposizione alloggi con affitti calmierati. Lo sfratto eseguito a Collina delle Muse, ai danni di un Finanziere e della sua famiglia, è l’ennesimo episodio in cui chi serve il Paese viene trattato come un irregolare. In totale sono quasi cinquanta le famiglie di appartenenti a Forze dell’ Ordine – Finanzieri, Carabinieri e Poliziotti – che abitano negli alloggi di Montespaccato. Tutti sono sotto sfratto. La situazione è ben nota a Comune e Regione, ma anche in Parlamento, ma mentre si moltiplicano gli slogan sulla tutela delle Forze dell’Ordine, la realtà racconta di uomini e donne in divisa sfrattati dalle proprie case, con un dispiegamento di forze che sarebbe più opportuno riservare ad altri contesti sociali. Vedere la Polizia di Stato che sfratta un Finanziere è una cosa surreale, ma non passa giorno, in cui le Forze dell’Ordine vengono messe alla gogna, siamo in un mondo al contrario ? Tutto questo avviene nel silenzio di chi dovrebbe garantire il rispetto dei principi di giustizia sociale. Non bastano parole di solidarietà o proclami, servono interventi normativi chiari ed efficaci. Il SILF Lazio auspica che le istituzioni pongano al più presto rimedio a questa situazione, adottando provvedimenti concreti a tutela di chi ogni giorno garantisce la sicurezza della collettività. Nei prossimi giorni, ci faremo portavoce dei Colleghi in difficoltà, e chiederemo di incontrare le autorità capitoline, con l’obbiettivo di avviare un percorso volto a trovare soluzioni ragionevoli e ragionate.
Emiliano Serrecchia Segretario SILF LAZIO