TUTTA COLPA DI NOIPA?!

In questi giorni assistiamo al tiro al piccione su NoiPa. Prima il Sen. Gasparri poi il Ministro Piantedosi e quindi alcune OO.SS. se la prendono con NoiPa per la mancata applicazione del d.P.R. 53/2025 (contratto 2022-2024) nel mese di maggio.


È vero, al personale dell’Arma dei Carabinieri il loro Ente Amministrativo (grazie all’indipendenza gestionale) ha garantito l’aggiornamento e gli arretrati del 2025 (da 185 euro netti del carabiniere ai 285 euro netti del Capitano) nella busta paga di maggio, mentre finanzieri, poliziotti e personale delle Forze Armate dovrà attendere il mese di giugno.


È però altrettanto vero che l’accordo è stato firmato il 18 dicembre 2024 è stato firmato dal Presidente della Repubblica in data 23 marzo 2025 ed è stato pubblicato in G.U. il 18 aprile 2025 (entrata in vigore 3 maggio 2025). Ci pare che prima di NoiPA anche gli altri enti e istituzioni che hanno lavorato la pratica, avrebbero potuto fare meglio, eppure nessuno li ha attaccati.


Ci sembra tuttavia che questi attacchi, soprattutto da parte del Governo e della Maggioranza, siano strumentali per coprire tutte le promesse mancate.


Per farla breve, si fa la voce grossa verso il “facile” obiettivo NoiPa per far vedere di essere vicini al personale e distogliere l’attenzione su cose molto più serie, dalle risorse per la specificità non stanziate, al mancato avvio della previdenza dedicata, passando per le pessime norme emanate per limitare il potere dei sindacati del personale militare.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SILF 

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