STANDING CORPS FRONTEX. LA GUARDIA DI FINANZA FA MARCIA INDIETRO

Due giorni fa il Comando Generale, come ogni anno, ha pubblicato il bando per la partecipazione al “concorso” per alimentare lo Standing Corps di Frontex, ovvero la c.d. “guardia di frontiera” dell’Agenzia Europea deputata al controllo delle frontiere esterne.
Tale possibilità, riconosciuta in via generale a tutto il personale ma in modo particolare ai colleghi del Comparto Aeronavale, offre stimoli sia in termini di soddisfazione personale che professionale per i lavoratori di settori altamente specializzati.
Diversamente da quanto avvenuto fino allo scorso anno, e stranamente in chiara contrapposizione a quanto richiesto dalla stessa Agenzia europea, il III Reparto ha posto quale requisito per partecipare al concorso la conoscenza del livello di inglese pari a C1 o SLEE 12 in luogo del B1 o B2 richiesto.
Per quanto noto a questo sindacato, Polizia di Stato e Guardia Costiera non hanno modificato la griglia di partenza, ne hanno subito limitazioni riguardo ad alcuni settori d’impiego, tra l’altro strategici, come gli Information Officer, oggi negati ai finanzieri che, ricordiamolo, sono ancora l’unica polizia del mare.
Questo sindacato sulla scorta delle segnalazioni pervenute dai colleghi ha scritto al Comando Generale e per conoscenza al Comando Aeronavale Centrale da cui “dipende” buona parte del personale interessato a tali opportunità di lavoro e crescita.
Noi siamo l’unica forza di polizia del mare, ma Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad aumentare il proprio naviglio. I conti non tornano.

Clicca a scarica la nota SILF 138 2025 Standing Corps Frontex 

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