
La carenza cronica di personale investe la maggior parte dei Reparti del Corpo, ma c’è un settore altamente specializzato che soffre anni di mancato ricambio generazionale e rischia di lasciare un vuoto esperenziale tra la vecchia e la nuova guardia: gli specialisti manutentori di aeromobili.
Carenza di personale, organici probabilmente non più adeguati ai tempi, ai nuovi mezzi e all’aumento delle proiezioni di impiego aggravano il lavoro sul personale in servizio e riducono l’accessibilità alle tutele della genitorialità e delle persone, familiari, portatori di handicap.
Il Servizio Aereo ha avviato una nuova stagione di formazione, investendo in nuove figure e riducendo i tempi di training, ma occorre uno sforzo nel lungo periodo. E’ necessaria l’apertura di un tavolo di confronto interministeriale per analizzare l’attuale piano remunerativo, fermo (complessivamente) da almeno trent’anni, e progettare strumenti in grado di compensare adeguatamente i diversi gradi di rischio, responsabilità e professionalità.
Il Silf, unico sindacato del Corpo che può vantare buona parte della dirigenza che proviene dal settore, ha scritto al Comando Generale per attenzionare le diverse questioni e avviare un tavolo di confronto.
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